n. 39 2024

"Casino Conolly"

Casino Conolly è un’architettura di architetture.

Il titolo di ogni capitolo (“Villino Svizzero”, “Sezione Lombroso”, “Colonia Scuola Marro”, ecc., come del resto “Casino Conolly’” che dà il titolo al libro) si riferisce ad alcuni degli edifici presenti nell'ex area manicomiale di Reggio Emilia, una sorta di città nella città la cui origine risale alla seconda metà del XII secolo. Non è però un libro che documenta la storia dell’ex complesso manicomiale.

Nella scrittura Mariangela Guatteri riesce a recuperare il rapporto tra libertà e coazione che quel luogo ha rappresentato. 

Ricorre alla tecnica del montaggio utilizzando prelievi testuali anche non direttamente riferiti al frenocomio – da Qohélet, Martin Buber, Foucault, Flaubert, Daumal, Ballard, Zukofsky, a dialoghi tratti da film, a indicazioni contro la repressione prese da manuali, ecc. –. Non indica le fonti, ma grazie alla costruzione segreta del linguaggio crea continui salti, sussulti, vuoti, fraintendimenti in una prosa in cui ogni elemento diventa essenziale.

Straordinarie le nove “Tavole sinottiche”, che accompagnano il testo, vere e proprie opere di poesia visiva.

 

Mariangela Guatteri (Reggio Emilia, 1963) è attiva come scrittore e artista visivo; ha progettato la galleria d’arte analogica più piccola del mondo, Pubblico-Privato, per installazioni site-specific, e ha pubblicato vari libri di poesia e prosa, oltre ad alcuni contributi teorici sull’Asemic Writing. Fa parte della redazione di “GAMMM” (https://gammm.org) ed è co-curatore della collana blingue “Benway Series” dedicata alle scritture di ricerca. Tra i libri usciti: Tecniche di liberazione (2017), Figurina enigmistica (2013), Il secondo nome (2012), Stati d’assedio (Anterem, 2011, premio Montano). Nel 2021 ha curato la traduzione visiva di Ẹbọra nell’edizione italiana di Zong!, di M. NourbeSe Philip (2021).

Prezzo di copertina: 16 €

Prezzo web: 13.6 €