Eco/Echo
A cura di Carla Buranello
Traduzioni di Luigi Ballerini, Gherardo Bortolotti, Carla Buranello, Marco Giovenale, Milli Graffi Eco/Echo raccoglie le poesie scelte dall’autore a partire da "Senses of Responsibility" del 1979 fino agli ultimi testi usciti quest’anno negli Stati Uniti in "Topsy-Turvy". Ma non è un’antologia con testo a fronte. È un libro bifronte: da una parte i testi in inglese, dall’altra, capovolto il volume, le traduzioni curate dai poeti italiani che hanno collaborato con Bernstein nel segno di una poesia sperimentale e d’invenzione.
L'io di carta
2022, pp. 164
Autofiction, autobiografia, fascinazione/alienazione del soggetto, vita menzognera dell’io. Nella letteratura contemporanea si è osservata una progressiva, crescente diffusione della narrazione in prima persona. Ma per l’io è sostanzialmente impossibile costruire una sincerità che sia anche verità; è impossibile confessare e allo stesso tempo pretendere di essere sincero. Più si proclama indipendente, più l’io ha la necessità di creare simulacri immaginari della realtà cui appoggiarsi, i quali tuttavia modifica a piacimento.
Tomás Maldonado intellettuale politecnico
2020, pp. 80
Tomás Maldonado è molto più che solamente un filosofo della tecnica o un critico della tecnologia. Il suo discorso attraversa il dibattito semiotico e la riflessione culturologica a partire dal contenzioso con Umberto Eco. Affronta la questione ambientale e la teoria della rappresentazione, focalizza l’attenzione sul corpo protetico e tecnologico.
Le poesie
2020, pp. 150
Ecco un’altra delle meravigliose figure capovolte e ricapovolte e riaperte e richiuse e spostate e sigillate e rivelate e nascoste di Angelo Lumelli. Le poesie, la raccolta di tutte le poesie che ogni poeta che si rispetti finalmente dà alle stampe come canonico atto finale di onorata carriera, Lumelli ce lo concede aggiungendo due importanti variazioni al canone: — le dispone a ritroso, cominciando dai più recenti libri di poesia per finire in una rovesciata progressione con il primo libro in assoluto; — sottopone tutte le poesie singolarmente e globalmente a una generosa generante e rigenerante riscrittura
SUB
C’è sempre nella fotografia una occulta aspirazione allo storytelling, come se ogni scatto fosse l’interruzione di un narrato. Nel libro di Giacomo Devecchi la fotografia è usata come strumento di indagine su un tema essenziale che ci riguarda tutti da vicino, il tema dello spirito o dell’anima o della psiche, comunque lo si voglia chiamare. È proprio quel SUB sovrapposto alla copertina che allude e ci indica il subconscio. La fotografia è usata come punta di scalpello per stanare tracce minimali, o massimali oppure segni e allusioni dell’inconscio.