Fragment Science Tecnici del bianco
traduzioni dall’inglese e nota di Andrea Borsari
Almonds and shoots of dreamy blossoms, morning warms these few sounds, why here? * Mandorle e germogli di fiori sognanti la mattina riscalda questi pochi suoni, perché qui?
Tema
Questo volume è un antidoto all'erudizione inerte, alla rovinosa regressione al contenutismo più rozzo, che caratterizza tanta parte della critica e dello studio della letteratura di questo ultimo periodo. E – come dice l'autore – esercita nell'analisi "quel minimo di 'delicatezza nell'afferrare' (l'espressione è di Nietzsche) che è necessaria quando si maneggia un giocattolo tanto pericoloso".
Tomás Maldonado intellettuale politecnico
2020, pp. 80
Tomás Maldonado è molto più che solamente un filosofo della tecnica o un critico della tecnologia. Il suo discorso attraversa il dibattito semiotico e la riflessione culturologica a partire dal contenzioso con Umberto Eco. Affronta la questione ambientale e la teoria della rappresentazione, focalizza l’attenzione sul corpo protetico e tecnologico.
Le poesie
2020, pp. 150
Ecco un’altra delle meravigliose figure capovolte e ricapovolte e riaperte e richiuse e spostate e sigillate e rivelate e nascoste di Angelo Lumelli. Le poesie, la raccolta di tutte le poesie che ogni poeta che si rispetti finalmente dà alle stampe come canonico atto finale di onorata carriera, Lumelli ce lo concede aggiungendo due importanti variazioni al canone: — le dispone a ritroso, cominciando dai più recenti libri di poesia; — sottopone tutte le poesie singolarmente e globalmente a una generosa generante e rigenerante riscrittura
SUB
C’è sempre nella fotografia una occulta aspirazione allo storytelling, come se ogni scatto fosse l’interruzione di un narrato. Nel libro di Giacomo Devecchi la fotografia è usata come strumento di indagine su un tema essenziale che ci riguarda tutti da vicino, il tema dello spirito o dell’anima o della psiche, comunque lo si voglia chiamare. È proprio quel SUB sovrapposto alla copertina che allude e ci indica il subconscio. La fotografia è usata come punta di scalpello per stanare tracce minimali, o massimali oppure segni e allusioni dell’inconscio.