Franca Rovigatti

la bambina

2018, pp. 124

libro illustrato

Quattro tipi di scrittura si intersecano per recuperare alla memoria l’infanzia dell’autrice che affiora dolce e candida sollecitata da un ricordo o da una fotografia. I disegni, preziosissimi, ci presentano i personaggi nella realtà di un passato ormai lontano. La narrazione al presente dà voce alla bambina che vive nell’Italia degli anni cinquanta il trauma della madre ricoverata in un ospedale psichiatrico e sottoposta a elettrochoc. Con ritmo incalzante, talvolta onirico, talvolta sostenuto da piccole annotazioni curiose e infantili viene narrato il trasferimento della bambina nella grande casa, ricca e borghese, degli zii di Roma. Si alterna un testo tra parentesi in corpo più piccolo che contiene riflessioni ex-post, un piano più adulto e riflessivo che obbliga il lettore a modificare di continuo le proprie valutazioni sugli avvenimenti narrati e a penetrare più a fondo nel vissuto della bambina. In corsivo compaiono poesie, strabiliate, attonite, intoccabili reperti di una profondità non attendibile.

Franca Rovigatti, romana di famiglia veneta, per trent’anni lavora all’Istituto della Enciclopedia Italiana. Nel 1997 fonda romapoesia organizzando l’annuale festival internazionale. Pubblica su riviste e antologie poesie, nonsense e racconti. Nel 1997 pubblica Afàsia, romanzo di fantalinguistica, e nel 2011 modididire, raccolta illustrata di nonsense. Dipinge e realizza oggetti d’arte, che espone in diverse mostre, tra cui: Sotto mentite spoglie, personale, Milano 2000; Art & Fashion – A Cross Fertilisation, collettiva, Los Angeles 2003; Traccia, ragione, mutamento, personale, Roma 2004; La stanza del mare, scenografia e installazione di videoarte, personale, Segesta - Calatafimi 2008-09; Tracce & stracci, personale, Roma 2012; A testa nuda, personale, Roma 2015 

Prezzo di copertina: 14 €

Prezzo web: 11.9 €