Introduzione di Giampiero Neri. Un saggio di Giulia Niccolai. Traduzione in inglese di Anthony Robbins. Nell’analizzare le poesie di Angela Passarello, Giulia Niccolai parla di un magico senso di sospensione, «per come delimitano e incorniciano immagini, momenti, emozioni non dette ma subito intuite». I singoli personaggi, le piazze, il cortile, un albero, una roccia, le particolari identità emergono dalla «vena profonda di un paesaggio siciliano arcaico e rurale» dice Giampiero Neri nell’introduzione. Anche le rare tracce della parlata agrigentina sono scandite, insostituibili, dentro la colorazione assoluta e definitiva di una magia verbale che punta sulla massima semplicità da ottenere con il minor numero possibile di parole. Angela Passarello, nata ad Agrigento, vive a Milano. È stata redattrice della rivista “Il Monte Analogo”. Ha collaborato con “La Mosca” di Milano. Ha pubblicato la raccolta di racconti Asina Pazza (Greco E Greco, Milano 1997), una raccolta di poesie La carne dell'Angelo (ed. Joker, Novi Ligure 2002), le prose poetiche Ananta delle voci bianche (Quaderni di Cor¬renti, Crema 2008). È presente nelle antologie : Versi Diversi (edizioni Melusine, Milano 1998), Poeti per Milano (Vienne¬pierre, Milano 1998), Rane e L'Uomo, Il Pesce e L'Elefante per I Quaderni di Correnti (Crema 2007). Scolpisce e dipinge Forme Viatiche. recensioni: Giorgio Linguaglossa su "L'ombra delle parole", 13 dicembre 2014 Pasqualina Deriu su "Quaderni di Arenaria", vol.7, maggio 2015, pp. 106-108 Introduzione di Giampiero Neri. Un saggio di Giulia Niccolai. Traduzione in inglese di Anthony Robbins. Nell’analizzare le poesie di Angela Passarello, Giulia Niccolai parla di un magico senso di sospensione, «per come delimitano e incorniciano immagini, momenti, emozioni non dette ma subito intuite». I singoli personaggi, le piazze, il cortile, un albero, una roccia, le particolari identità emergono dalla «vena profonda di un paesaggio siciliano arcaico e rurale» dice Giampiero Neri nell’introduzione. Anche le rare tracce della parlata agrigentina sono scandite, insostituibili, dentro la colorazione assoluta e definitiva di una magia verbale che punta sulla massima semplicità da ottenere con il minor numero possibile di parole. Angela Passarello, nata ad Agrigento, vive a Milano. È stata redattrice della rivista “Il Monte Analogo”. Ha collaborato con “La Mosca” di Milano. Ha pubblicato la raccolta di racconti Asina Pazza (Greco E Greco, Milano 1997), una raccolta di poesie La carne dell'Angelo (ed. Joker, Novi Ligure 2002), le prose poetiche Ananta delle voci bianche (Quaderni di Cor¬renti, Crema 2008). È presente nelle antologie : Versi Diversi (edizioni Melusine, Milano 1998), Poeti per Milano (Vienne¬pierre, Milano 1998), Rane e L'Uomo, Il Pesce e L'Elefante per I Quaderni di Correnti (Crema 2007). Scolpisce e dipinge Forme Viatiche. recensioni: Giorgio Linguaglossa su "L'ombra delle parole", 13 dicembre 2014 Pasqualina Deriu su "Quaderni di Arenaria", vol.7, maggio 2015, pp. 106-108 Introduzione di Giampiero Neri. Un saggio di Giulia Niccolai. Traduzione in inglese di Anthony Robbins. Nell’analizzare le poesie di Angela Passarello, Giulia Niccolai parla di un magico senso di sospensione, «per come delimitano e incorniciano immagini, momenti, emozioni non dette ma subito intuite». I singoli personaggi, le piazze, il cortile, un albero, una roccia, le particolari identità emergono dalla «vena profonda di un paesaggio siciliano arcaico e rurale» dice Giampiero Neri nell’introduzione. Anche le rare tracce della parlata agrigentina sono scandite, insostituibili, dentro la colorazione assoluta e definitiva di una magia verbale che punta sulla massima semplicità da ottenere con il minor numero possibile di parole. Angela Passarello, nata ad Agrigento, vive a Milano. È stata redattrice della rivista “Il Monte Analogo”. Ha collaborato con “La Mosca” di Milano. Ha pubblicato la raccolta di racconti Asina Pazza (Greco E Greco, Milano 1997), una raccolta di poesie La carne dell'Angelo (ed. Joker, Novi Ligure 2002), le prose poetiche Ananta delle voci bianche (Quaderni di Cor¬renti, Crema 2008). È presente nelle antologie : Versi Diversi (edizioni Melusine, Milano 1998), Poeti per Milano (Vienne¬pierre, Milano 1998), Rane e L'Uomo, Il Pesce e L'Elefante per I Quaderni di Correnti (Crema 2007). Scolpisce e dipinge Forme Viatiche. recensioni: Giorgio Linguaglossa su "L'ombra delle parole", 13 dicembre 2014 Pasqualina Deriu su "Quaderni di Arenaria", vol.7, maggio 2015, pp. 106-108 Introduzione di Giampiero Neri. Un saggio di Giulia Niccolai. Traduzione in inglese di Anthony Robbins. Nell’analizzare le poesie di Angela Passarello, Giulia Niccolai parla di un magico senso di sospensione, «per come delimitano e incorniciano immagini, momenti, emozioni non dette ma subito intuite». I singoli personaggi, le piazze, il cortile, un albero, una roccia, le particolari identità emergono dalla «vena profonda di un paesaggio siciliano arcaico e rurale» dice Giampiero Neri nell’introduzione. Anche le rare tracce della parlata agrigentina sono scandite, insostituibili, dentro la colorazione assoluta e definitiva di una magia verbale che punta sulla massima semplicità da ottenere con il minor numero possibile di parole. Angela Passarello, nata ad Agrigento, vive a Milano. È stata redattrice della rivista “Il Monte Analogo”. Ha collaborato con “La Mosca” di Milano. Ha pubblicato la raccolta di racconti Asina Pazza (Greco E Greco, Milano 1997), una raccolta di poesie La carne dell'Angelo (ed. Joker, Novi Ligure 2002), le prose poetiche Ananta delle voci bianche (Quaderni di Cor¬renti, Crema 2008). È presente nelle antologie : Versi Diversi (edizioni Melusine, Milano 1998), Poeti per Milano (Vienne¬pierre, Milano 1998), Rane e L'Uomo, Il Pesce e L'Elefante per I Quaderni di Correnti (Crema 2007). Scolpisce e dipinge Forme Viatiche. recensioni: Giorgio Linguaglossa su "L'ombra delle parole", 13 dicembre 2014 Pasqualina Deriu su "Quaderni di Arenaria", vol.7, maggio 2015, pp. 106-108 Introduzione di Giampiero Neri. Un saggio di Giulia Niccolai. Traduzione in inglese di Anthony Robbins. Nell’analizzare le poesie di Angela Passarello, Giulia Niccolai parla di un magico senso di sospensione, «per come delimitano e incorniciano immagini, momenti, emozioni non dette ma subito intuite». I singoli personaggi, le piazze, il cortile, un albero, una roccia, le particolari identità emergono dalla «vena profonda di un paesaggio siciliano arcaico e rurale» dice Giampiero Neri nell’introduzione. Anche le rare tracce della parlata agrigentina sono scandite, insostituibili, dentro la colorazione assoluta e definitiva di una magia verbale che punta sulla massima semplicità da ottenere con il minor numero possibile di parole. Angela Passarello, nata ad Agrigento, vive a Milano. È stata redattrice della rivista “Il Monte Analogo”. Ha collaborato con “La Mosca” di Milano. Ha pubblicato la raccolta di racconti Asina Pazza (Greco E Greco, Milano 1997), una raccolta di poesie La carne dell'Angelo (ed. Joker, Novi Ligure 2002), le prose poetiche Ananta delle voci bianche (Quaderni di Cor¬renti, Crema 2008). È presente nelle antologie : Versi Diversi (edizioni Melusine, Milano 1998), Poeti per Milano (Vienne¬pierre, Milano 1998), Rane e L'Uomo, Il Pesce e L'Elefante per I Quaderni di Correnti (Crema 2007). Scolpisce e dipinge Forme Viatiche. recensioni: Giorgio Linguaglossa su "L'ombra delle parole", 13 dicembre 2014 Pasqualina Deriu su "Quaderni di Arenaria", vol.7, maggio 2015, pp. 106-108
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