n. 11 2024

""

Una raccolta di “documenti” nel senso di ‘testimonianze scritte’ o di ‘attestazioni di identità’, destinati, a sessant’anni dalla nascita del Gruppo 63, a aprire su un nuovo piano un confronto con quella stagione letteraria. Attraverso il ricorso a indagini di archivio e alla scoperta di testi e materiali inediti viene ricostruita la nascita di due raccolte fondamentali come Pseudobaudelaire di Corrado Costa e Le ballate della signorina Richmond di Nanni Balestrini e viene analizzata nel dettaglio la fedeltà della scrittura di Edoardo Sanguineti a Dante e alla poesia antica, testimoniata senza interruzioni e in tutti i versanti della sua multiforme attività di scrittore sino alla raccolta postuma Varie ed eventuali. Il punto di vista proposto dall’autore è quello di un filologo e studioso di poesia medievale che ha incrociato sul suo cammino l’opera di tre figure centrali della neoavanguardia italiana come Balestrini, Costa e Sanguineti, costatando tramite un’indagine sistematica e accurata dei testi la vitalità della lezione derivata dalla letteraria del Due e Trecento italiano e il continuo e felice riposizionamento del fare poesia di quel periodo nel corso del tempo, fino ad arrivare alle sperimentazioni del secondo Novecento.

 

Marco Berisso insegna filologia italiana all’Università di Genova. Si è occupato di poesia medievale, con studi ed edizioni che vanno dalla lirica siciliana a quella comico-realistica, dagli stilnovisti alla poesia trecentesca, a Dante e a Petrarca (La raccolta dei poeti perugini del Vat. Barberiniano lat. 4036, Firenze, 2000; Poesie dello Stilnovo, Milano, 2006; Dante Alighieri, Firenze, 2011; Poesia comica del Medioevo italiano, Milano, Bur-Rizzoli, 2011), di letteratura ottocentesca e primonovecentesca (Carlo Dossi, Remigio Zena, Gian Pietro Lucini) e della Neoavanguardia.

Prezzo di copertina: 22 €

Prezzo web: 18.7 €